Uno studio statunitense si è interrogato sugli effetti del vaccino contro il Covid-19 sul ciclo mestruale femminile. Quali sono i risultati?
Hanno partecipato a questo studio quasi 4000 donne, di cui circa 2000 avevano ricevuto il vaccino, mentre le restanti non erano vaccinate. Durante i 6 cicli mestruali in cui le partecipanti sono state monitorate, sono stati segnalati dei ritardi del ciclo e flussi più abbondanti. È stato determinato che i ritardi siano stati in media di 0,7 giorni dopo la prima dose e di 0,9 giorni dopo la seconda dose. In un numero più limitato di partecipanti il ritardo è arrivato fino a 10 giorni (in questa casistica, le partecipanti avevano ricevuto due dosi di vaccino durante un solo ciclo mestruale, quindi con un intervallo di tempo molto ridotto tra una dose e l’altra). La situazione è comunque tornata alla normalità entro i 6 cicli di osservazione (nella maggior parte dei casi dopo 2 mesi), mentre nelle donne non vaccinate non è stato osservato alcun ritardo.
Gli scienziati hanno ipotizzato che queste irregolarità siano state causate da una risposta immunitaria al vaccino. Ciò avrebbe influenzato temporaneamente gli organi che controllano gli ormoni femminili (ipotalamo, ipofisi e ovaie) che sono responsabili del ciclo. I risultati di questo studio vengono ulteriormente confermati da uno studio simile che è stato condotto in Norvegia e che ha mostrato un aumento della percentuale di donne con irregolarità del ciclo in seguito al vaccino.
In Germania non sono ancora stati condotti studi su come il vaccino per il Covid interferisce con il ciclo mestruale, anche se circa 300 donne hanno riportato al Paul Ehrlich Institute (PEI) delle segnalazioni di irregolarità. Il PEI ha dichiarato, tuttavia, che questi numeri non sono particolarmente elevati o insoliti.