Il Ministero Federale del Lavoro e degli Affari Sociali (Bundesministerium für Arbeit und Soziales) ha lanciato un’iniziativa legislativa per rafforzare il lavoro mobile. Il disegno di legge della BMAS si trova attualmente nella cosiddetta fase di coordinamento iniziale, ossia è stato presentato alla Cancelleria federale. La bozza sarà poi esaminata nei singoli ministeri federali, riveduta se necessario e infine potrebbe diventare legge.
Situazione giuridica attuale e nuovo accordo di coalizione sul lavoro mobile
In Germania non esiste ancora una regolamentazione legale in materia, i lavoratori dipendenti possono rivolgersi al proprio datore di lavoro in qualsiasi momento manifestandogli il desiderio di voler lavorare in mobilità. Sarà il datore di lavoro a decidere in piena autonomia se accettare la richiesta del dipendente o se respingerla e in tal caso non è tenuto a motivare il rifiuto.
Nonostante, rispetto ad altri paesi europei, la Germania ha un forte “obbligo di presenza o cultura della presenza” sul posto di lavoro, le aziende tedesche stanno già offrendo ai loro collaboratori l’opportunità di lavorare in mobilità al fine di mantenere i lavoratori qualificati e aumentare la loro motivazione e la soddisfazione professionale.
Il nuovo accordo di coalizione (Koalitionsvertrag S. 41, Zeile 1822ff.) propone di facilitare il lavoro mobile creando un quadro giuridico ben definito. Ciò comprenderà il diritto dei dipendenti di ricevere informazioni dal loro datore di lavoro sui motivi di un eventuale rifiuto, nonché la sicurezza giuridica per ambo le parti riguardo l’utilizzo della tecnologia aziendale anche fuori dalla sede di lavoro.
Che cos’è il lavoro mobile?
Il lavoro mobile richiede l’uso di tecnologie informatiche ed è caratterizzato dal fatto che i collaboratori svolgono il loro lavoro da una postazione che si trova al di fuori dei locali aziendali. Il lavoro mobile può essere svolto in un luogo scelto dal dipendente stesso o in uno concordato con il datore di lavoro (ad es. ufficio casalingo – “Home Office”).
Il nuovo regolamento si riferisce al lavoro mobile regolare, cioè programmato, come ad esempio una o più volte alla settimana o due volte al mese in un determinato giorno della settimana (e quindi non alle prestazioni occasionali). L’obiettivo è quello di raggiungere un accordo di parità tra datori di lavoro e collaboratori che, attraverso regole chiare, promuova e protegga il lavoro mobile. Allo stesso tempo, si vuole raggiungere un’efficace tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e una migliore protezione attraverso l’assicurazione contro gli infortuni per il lavoro mobile.
Quali sono i vantaggi del lavoro mobile?
Il lavoro mobile significa più tempo per la famiglia, meno stress e meno ingorghi nel traffico cittadino. In breve: un lavoro che si adatta alla vita. Il diritto al lavoro mobile fa sì che il lavoro da casa o in viaggio non rimanga un privilegio per pochi, perché le nuove regole sulla mobilità lavorativa aumentano la soddisfazione lavorativa e la produttività dei lavoratori. Il lavoro mobile è di grande importanza a livello internazionale ed è molto ambito da tantissimi collaboratori altamente qualificati.
In molti desiderano ormai lavorare di più in mobilità
La pandemia di Covid-19 ha dimostrato che c’è molto di più di quanto tutti pensavano fosse possibile. Il lavoro mobile è diventato improvvisamente parte della vita quotidiana e ha reso la vita più facile. All’inizio c’era molto scetticismo, ma i sondaggi hanno ora dimostrato che quasi il 90% degli intervistati ha una percezione positiva della mobilità lavorativa. Molti datori di lavoro sono anche più aperti verso il lavoro mobile e l’Home Office e sostengono i loro dipendenti in questo senso. Secondo un sondaggio rappresentativo, due terzi dei lavoratori dipendenti vedrebbero di buon occhio la possibilità di lavorare da casa almeno diversi giorni alla settimana anche dopo la fine della pandemia, mantenendo lo stesso tipo di supporto da parte delle istituzioni e dell’azienda.