Per intraprendere un percorso di transizione, le cui spese possano essere coperte dall’assicurazione sanitaria, è indispensabile avere la diagnosi di un medico o di uno psicoterapeuta.

La psicoterapia, obbligatoria e di lunghezza variabile a seconda del trattamento al quale ci si sottoporrà, deve necessariamente terminare con una prescrizione.

La procedura di rimborso spese è tutt’altro che semplice e lineare. È attualmente gestita dalle compagnie di assicurazione sanitaria e regolamentata dalle linee guida del Medizinischen Dienstes der Krankenversicherungen (servizio medico di consulenza previsto dall’assicurazione sanitaria).

L’assistenza sanitaria per persone transessuali, trans e non binarie è in fase di revisione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è attualmente impegnata nel definire linee guida che siano orientate ai bisogni del singolo e sempre più inclusive. È quindi fondamentale rivolgersi a medici e terapisti che abbiano già avuto queste esperienze in passato e che siano in grado di supportare il paziente in tutte le sue preoccupazioni.

Alcuni possono incontrare più ostacoli nel portare a termine il loro percorso di transizione. È il caso di persone che soffrono di disturbi cognitivi e mentali che non sempre vengono prese sul serio e che hanno bisogno di maggiore supporto anche da familiari e amici. I richiedenti asilo in Germania possono avere diritto solo al completamento di un percorso già iniziato. In condizioni economiche particolarmente sfavorevoli si consiglia di rivolgersi a centri di consulenza preposti che possano farsi carico delle spese.