L’Agenzia europea del farmaco (EMA) ha approvato il Paxlovid, un nuovo farmaco contro il Covid-19. Come funziona e quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa pillola?

Il Paxlovid è un farmaco prodotto dall’azienda farmaceutica statunitense Pfizer. L’EMA ha affermato che può essere somministrato agli adulti ad alto rischio, per i quali il Covid può evolvere in una condizione grave. Questo medicinale può essere prescritto dal medico dopo essere risultati positivi al Covid e deve essere somministrato nei 5 giorni successivi alla comparsa dei sintomi. A differenza di altri medicinali approvati contro il Covid (che vengono somministrati attraverso l’infusione), Paxlovid è una pillola, per cui si può assumere a casa senza necessità di andare in ospedale. Lo studio clinico effettuato ha mostrato che se preso entro i tempi previsti, il farmaco è efficace al 90% e permette di contrastare i casi più gravi, così come i decessi. In particolare, esso è costituito da due principi attivi: il primo impedisce al virus di moltiplicarsi, il secondo permette al primo principio di agire più a lungo nell’organismo.

Rimangono, tuttavia, ancora dei dubbi sull’utilizzo di questo medicinale. Riuscire ad assumerlo entro i tempi previsti per garantirne l’efficacia è reso difficile dai lunghi tempi di attesa per tamponi rapidi e PCR. Inoltre, è stato visto che il secondo principio attivo può avere effetti collaterali, come nausea e vomito, e può interagire con altri farmaci, per cui alcuni pazienti potrebbero avere necessità di essere monitorati in ospedale durante la somministrazione. Non è chiaro neanche quando il farmaco sarà effettivamente disponibile; la prima data di consegna prevista era gennaio, ma il Ministero della Salute tedesco ha recentemente dichiarato che verrà consegnato a febbraio.
Anche una diffusione troppo ampia del farmaco potrebbe essere problematica, infatti i virologi avvertono che c’è il rischio che il sistema immunitario sviluppi una resistenza al farmaco. Il Paxlovid non sarebbe, dunque, un sostituto del vaccino, ma un’ulteriore arma con cui combattere il Covid.