Il Ministro Federale della Sanità, Jens Spahn, ha recentemente affermato che verrà presto discussa la possibilità di rendere il Test anti Covid-19 obbligatorio per tutte le persone che hanno recentemente soggiornato in aree a rischio. Spahn, ai microfoni dell’ARD, ha dichiarato di avere già preparato una proposta a tal proposito e di volersi, però, prima confrontare con tutti gli enti locali e federali prima di poterla attuare.

Intanto In Nordrhein-Westfalen, da circa una settimana, viene offerta la possibilità ai viaggiatori di ritorno dalle vacanze di sottoporsi volontariamente al test del Covid-19. L’iniziativa viene portata avanti negli aeroporti di Düsseldorf, Colonia/Bonn, Dortmund e Münster/Osnabrück, dove negli ultimi 7 giorni sono atterrati circa 160 aerei con 15.000 passeggeri provenienti da aree attualmente considerate a rischio, come: la Turchia, l’Egitto, il Marocco e Israele. Secondo i dati ufficiali, circa il 50% dei rimpatriati ha accettato di sottoporsi al test e di questi circa il 2,5% dei vacanzieri è risultato positivo al coronavirus. Seguendo l’esempio positivo del Nordrhein-Westfalen, anche gli aeroporti di Lipsia e Dresda hanno deciso di aderire all’iniziativa.

Quando gli è stato chiesto perché non fossero state create prima strutture a doc per controllare i viaggiatori, il Ministro ha ribadito che per creare tali centri bisognava prima trovare le risorse adatte allo scopo e che comunque fin’ora tutte le persone provenienti dalle aree a rischio erano soggetti a un periodo di quarantena di due settimane. Ora, secondo il Ministero della Salute, ci sono i mezzi per effettuare più di 1,2 milioni di controlli a settimana e ci si aspetta un aumento del numero di test, non solo da parte di chi ha soggiornato in aeree considerate a rischio, ma anche da parte di insegnanti ed educatori.

Spahn si è inoltre pronunciata a favore di una regolamentazione europea uniforme per regolare gli ingressi in Europa. “Chiunque voglia entrare nell’UE come cittadino extracomunitario di un paese terzo dovrebbe essere obbligato a sottoporsi a un test poche ore prima della partenza e poi presentare all’ingresso un risultato negativo. Questo ridurrà il rischio che il virus entri nel paese.”