A causa dell’innalzamento dei costi dell’energia, il governo tedesco ha stabilito un pacchetto di aiuti che costerà circa 15 miliardi di euro.
Il pacchetto di aiuti prevede un contributo forfettario eccezionale di 300 euro per i costi energetici; l’aiuto è rivolto a tutte le persone lavorativamente attive che sono soggette ad un’imposta di reddito, per cui ne rimangono esclusi i pensionati. Il contributo verrà pagato come supplemento allo stipendio e il pagamento sarà indipendente rispetto alla somma forfettaria che spetta ai pendolari, o a chi usufruisce del bonus mobilità e del job-ticket. Tuttavia, esso è soggetto all’imposta sul reddito. I lavoratori indipendenti riceveranno invece la somma forfettaria sotto forma di un riduzione fiscale.
Il governo ha previsto anche altri bonus rivolti a famiglie e beneficiari di prestazioni sociali. Le famiglie con bambini avranno un bonus una tantum di 100 euro, che si andrà ad unire al Kindergeld. Anche il pagamento spettante ai beneficiari di prestazioni sociali è stato aumentato di 100 euro. Secondo il governo, inoltre, con gli attuali prezzi dell’energia si può presumere che entro il 1 gennaio 2023 i prezzi aumenteranno, per cui saranno aumentati di conseguenza anche gli aiuti.
Riduzione tassa sui carburanti
Anche il prezzo dei carburanti subirà una diminuzione: la benzina di 30 centesimi al litro e il diesel di 14 centesimi al litro. Il governo federale lo ha reso possibile riducendo la tassa sull’energia combustibile al livello minimo europeo. Ciò si applicherà solo per un periodo limitato di tre mesi, ovvero fino alla fine di giugno.
Abbonamento mensile per i mezzi pubblici
Il governo vuole promuovere il trasporto pubblico con un abbonamento mensile da 9 euro. Sarà introdotto a livello nazionale e sarà valido su autobus e treni pubblici per un periodo di 90 giorni.
Sostituzione di vecchie stufe a gas
Il governo si è posto l’obiettivo della graduale eliminazione del riscaldamento a gas entro il 2030; inoltre dal 2024 ogni nuovo impianto di riscaldamento dovrebbe funzionare con il 65% di energie rinnovabili. Per raggiungere questi obiettivi è previsto un nuovo programma di sostituzione dei sistemi di riscaldamento che hanno più di 20 anni.