In Germania, la stragrande maggioranza dei lavoratori si rivela essere irreperibile nel tempo libero: è una pratica tutelata?
Di norma, sì. La legge tedesca tutela il diritto del lavoratore all’irreperibilità al di fuori dell’orario di lavoro: le pause ricreative sono infatti considerate funzionali alla salute del dipendente, in quanto necessarie al recupero e al ripristino della capacità lavorativa. Lo stesso discorso può essere applicato anche ai dirigenti.
Vi sono però delle eccezioni: il contratto può infatti prevedere che si venga contattati al di fuori dell’orario lavorativo, a patto che siano stabilite delle fasce orarie e che al dipendente siano garantite un minimo di 11 ore di riposo ininterrotto.
Le eccezioni maggiormente degne di nota sono relative ai casi in cui il dipendente è in servizio di guardia o di reperibilità. In questi casi, il lavoratore deve essere permanentemente disponibile, pena il rischio di licenziamento per mancata disponibilità.
Al di là di tali eccezioni, il lavoratore è protetto da un qualsiasi tipo di provvedimento disciplinare dovuto alla mancata disponibilità nel tempo libero grazie alla legge fondamentale sull’orario di lavoro, documento fondamentale in materia (consultabile in lingua tedesca a questo link), la quale afferma che lo scopo della legge è “garantire la sicurezza e la salute dei dipendenti”.
Nella stessa legge è chiarito anche il ruolo dei giorni festivi, definiti “giorni di riposo e di elevazione spirituale per i dipendenti”. Non solo tali giorni sono dunque considerati, come detto in precedenza, funzionali al ristoro del lavoratore, ma anche allo svolgimento di tutte le attività, al di fuori di quelle lavorative, che contribuiscono al vivere una vita piena.
Non solo: disegni di legge in grado di tutelare il diritto di irreperibilità dei lavoratori al di fuori dell’orario di lavoro verranno potenzialmente implementati all’interno dei confini dell’Unione Europea. Il parlamento europeo ha infatti stabilito di riconoscere tale diritto, autorizzando la Commissione Europea a procedere all’elaborazione di un quadro giuridico che dovrà poi essere attuato dagli stati membri.
La risoluzione europea riguardante il diritto dei lavoratori a non essere reperibili al di fuori dell’orario di lavoro è consultabile in lingua italiana a questo indirizzo.