Le madri e i padri che lavorano hanno diritto ad assentarsi dal lavoro se le condizioni stabilite sono presenti e così possono rimanere a casa per occuparsi del proprio bambino malato.
Diritto all’indennità di malattia del figlio in tempi di pandemia
Il 5 gennaio 2021, la cancelliera si è accordata con i capi di governo dei Länder su quanto segue: “Il governo federale legifererà che l’indennità di malattia dei figli sarà concessa nel 2021 per 10 giorni supplementari per ciascun genitore (20 giorni supplementari per i genitori soli). Il diritto si applica anche ai casi in cui la cura del bambino a casa diventa necessaria perché la scuola o l’asilo o la classe sono chiusi a causa della pandemia, o la frequenza obbligatoria alle lezioni è stata sospesa o l’accesso ai servizi di assistenza ai bambini è stato limitato”.
Questo regolamento per le assicurazioni sanitarie obbligatorie (gesetzliche Krankenversicherungen) è stato approvato dal Parlamento federale il 14.1.21 e dal Consiglio federale il 18.1.21. Entrerà in vigore a partire dal 5.1.2021. Per i dettagli e i regolamenti di attuazione – come ad esempio il certificato di chiusura per pandemia o l’apertura limitata di una struttura – contattate la vostra assicurazione sanitaria.
Congedo parentale
Nel caso di bambini di età inferiore ai dodici anni nel nucleo familiare, i genitori che lavorano o i genitori single o separati hanno diritto ad un congedo che può essere retribuito o non retribuito al fine di assistere il propio figlio malato.
Il numero di giorni di congedo possibili si riferisce a un anno civile e si applica solo ai bambini di età inferiore ai dodici anni.
- Se sia la madre che il padre lavorano, entrambi i genitori hanno diritto a dieci giorni lavorativi di esonero per anno civile per assistere il figlio malato con età inferiore ai dodici anni.
- Le madri o i padri single o separati che lavorano hanno diritto a un totale di 20 giorni di ferie per anno civile per occuparsi del proprio figlio malato con età inferiore ai dodici anni.
- Se ci sono più figli di età inferiore ai dodici anni, i giorni di riposo possibili per genitore sono incrementati fino a un massimo di 25 giorni lavorativi per anno civile.
- Per i genitori single o separati, il diritto al congedo aumenta fino a un massimo di 50 giorni lavorativi per anno civile nel caso in cui ci siano più figli sotto i dodici anni.
In tutti i casi, un certificato medico deve essere ottenuto il più presto possibile – idealmente il primo giorno di malattia – e il datore di lavoro deve essere informato dell’assenza.
Basi giuridiche
La legge attuale fa una distinzione tra le ferie pagate ai sensi dell’articolo 616 del codice civile tedesco (BGB) e le ferie non pagate ai sensi dell’articolo 45 del quinto libro codice della sicurezza sociale (SGB V). “Pagato” e “non pagato” in questo caso si riferiscono al pagamento continuato dei salari da parte del datore di lavoro.
Congedo pagato ai sensi dell’art. 616 del codice civile tedesco (BGB)
Secondo il codice civile tedesco, i dipendenti hanno generalmente diritto alle ferie pagate – cioè con pagamento continuato del salario – se sono impossibilitati a lavorare per un periodo di tempo trascurabile “a causa di un motivo personale di cui essi stessi non sono responsabili” (art. 616). In linea di principio, i “motivi personali” per i quali il dipendente non è responsabile includono anche la cura di un figlio malato se non c’è altra possibilità di assisterlo.
Tuttavia, questo diritto alle ferie pagate è spesso escluso da un contratto collettivo o da un contratto di lavoro.
Congedo non pagato e indennità di malattia per i figli ai sensi dell’art. 616 del codice civile tedesco (BGB)
Se il diritto alle ferie pagate è escluso da un contratto collettivo o di lavoro o è già stato esaurito, c’è un diritto alle ferie non pagate secondo l’articolo 45 del quinto libro del codice della sicurezza sociale (SGB V). In questo caso, i dipendenti che hanno un’assicurazione sanitaria obbligatoria e hanno diritto all’indennità di malattia ricevono la cosiddetta indennità di malattia del figlio dalla loro assicurazione sanitaria come sostituto del loro salario.
- L’indennità (lorda) di malattia per i figli ammonta al 90 per cento del guadagno netto perso durante il congedo – con un massimo del 70 per cento corrispondente ad un importo definito annualmente per legge. In caso di percezione di pagamenti una tantum soggetti a tassazione (ad esempio gratifica natalizia, ferie, ecc.) nei dodici mesi precedenti il congedo, l’indennità di malattia dei figli ammonta al 100% della retribuzione netta persa.
- I contributi per la pensione, la disoccupazione e l’assicurazione per l’assistenza continuativa (Pflegeversicherung) vengono detratti dall’indennità (lorda) di malattia del figlio calcolata secondo la consueta percentuale dei contributi dei dipendenti, prima che la cassa malattia (Krankenkasse) la eroghi.
- Questa indennità di malattia deve essere richiesta all’assicurazione sanitaria competente con un apposito certificato (Attest) del pediatra che attesti la necessità delle cure.
- L’indennità per malattia del figlio è concessa a partire dal giorno della domanda.
- Il congedo pagato che viene presentato per accudire il bambino viene conteggiato come indennità di malattia.
- La durata del pagamento è limitata nel tempo e viene concessa solo se vengono soddisfatti i requisiti pertinenti.
Condizioni per l’indennità di malattia del figlio
La concessione dell’indennità di malattia del figlio in caso di congedo non retribuito può essere richiesta se:
- dal datore di lavoro non è previsto il pagamento del salario continuato (es. congedo);
- il genitore interessato è coperto da un’assicurazione sanitaria obbligatoria con diritto all’indennità di malattia o il figlio malato è auto-assicurato o coperto da un’assicurazione familiare;
- il bisogno di cure del bambino è confermato da un certificato medico;
- non c’è nessun altro nella famiglia che possa assumere la cura e l’assistenza del bambino malato;
- il bambino malato ha meno di dodici anni o, se più grande, è disabile e ha bisogno di assistenza;
I dipendenti con un’assicurazione sanitaria privata non hanno diritto all’indennità di malattia per il figlio; se un genitore è assicurato privatamente e l’altro è assicurato obbligatoriamente, si applica l’assicurazione con cui il figlio è co-assicurato.
Indennità di malattia per il figlio in caso di incidente o durante la ricerca di un lavoro
- Se un bambino ha bisogno di cure e di assistenza a causa di un incidente nel tragitto verso o dall’asilo o dalla scuola o nell’istituto stesso, l’indennità di malattia è pagata dall’assicurazione contro gli infortuni;
- In caso di disoccupazione, l’agenzia di collocamento versa l’indennità di malattia del figlio se la ricerca del lavoro non può essere continuata a causa della malattia subentrata.
Congedo e indennità di malattia per figlio in caso di malattia grave
Nella situazione molto difficile in cui un bambino è malato terminale e ha solo poche settimane o mesi di vita, il genitore che lo assiste ha un diritto illimitato al congedo e all’indennità di malattia dei bambini. Ciò è conforme alla “Legge per la salvaguardia della cura e dell’assistenza dei bambini gravemente malati” [Gesetz zur Sicherung der Betreuung und Pflege schwerstkranker Kinder], che è entrata in vigore il 1° agosto 2002 ed è stata incorporata di conseguenza nell’art. 45 del quinto libro del codice della sicurezza sociale.
Su questa base c’è un diritto illimitato se il bambino soffre di una malattia
- che è progressiva e ha già raggiunto uno stadio avanzato;
- per il quale è impraticabile una cura ed è necessario – o desiderato da uno dei genitori – un trattamento medico palliativo e
- che suppone un’aspettativa di vita limitata a qualche settimana o a qualche mese. (art. 45 par. 4 del SGB V)
Un diritto illimitato all’assenza dal posto di lavoro per la cura e l’accompagnamento del bambino esiste anche, in particolare, se il bambino è ricoverato in un hospice pedriatico (Kinderhospiz) o curato ambulatorialmente tramite un servizio per le cure di fine vita (Hospizdienst), ma anche se riceve un trattamento medico palliativo in ospedale.