Ormai è ampiamente riconosciuto che all’interno dei Job Center i documenti spariscano frequentemente, capita spessissimo, infatti, che gli impiegati neghino persino di averli ricevuti.
Questo è il caso di una donna, residente ad Amburgo insieme ai suoi figli e beneficiaria dal 2005 di aiuti statali, che si è vista costretta a sporgere querela contro il Job Center nel tentativo di far valere i propri diritti.
Nella querela è riportato che: la donna, nel sospetto che tra il 2006 e il 2010 avesse ricevuto meno di quanto le spettasse per l’affitto e le bollette, nel dicembre del 2010 si è rivolta ad un avvocato incaricandolo di intermediare nella procedura di richiesta di revisione dei conti. L’avvocato ha inviato al Job Center la richiesta via Fax per conto della cliente. Non ricevendo risposta il legale si è visto costretto a contattare direttamente gli uffici del Job Center il quale, come da prassi, ha negato di averli mai ricevuti nonostante il protocollo di ricezione del Fax attesti esattamente il contrario.
Il Landsozialgericht di Amburgo ha accolto la querela presentata dalla donna e dal suo legale, poiché in possesso di prove inconfutabili che attestino l’avvenuta ricezione dei documenti, e il 27 Febbraio 2020 ha deliberato in favore della donna. Nella sentenza (numero Az.: L 4 AS 72/18) è riportato che “gli impiegati del Job Center non hanno nessun diritto a dichiarare di non aver mai ricevuto un documento, soprattutto se il richiedente è in possesso di prove inconfutabili che attestino l’avvenuta ricezione. Il job Center deve essere più trasparente, verificare cosa sia accaduto dopo la ricezione e controllare se i dispositivi utilizzati hanno una memoria interna che salva il documento trattenendo la lista di tutti i file ricevuti.