Il Corona Virus ha in pugno l’Europa, i numeri degli infettati salgono, molte ditte si trovano a dover lottare contro notevoli perdite finanziarie. Molti lavoratori si chiedono cosa succederà del loro sostentamento in caso di malattia, quarantena o cassa integrazione.
A seguire molti chiarimenti :
Per i Freelance
Mancato guadagno come lavoratore autonomo
Purtroppo la categoria del freelance gode generalmente di poca tutela da parte dello stato federale tedesco. Per le indennità erogate dallo stato a supporto della categoria rimandiamo a questi articoli: https://tkare.de/it/aiuti-per-i-piccoli-imprenditori/ e https://tkare.de/it/news-per-i-freelance/.
Più nello specifico invece, se hai stipulato contratti che sono stati resi nulli dalla crisi, la soluzione non è semplice e dipende dal tipo di accordo che è stato messo nero su bianco: se ad esempio era stato preso in considerazione un diritto di recesso con obbligo di preavviso si può richiedere legalmente un risarcimento danni. La materia è comunque complessa, soprattutto nei casi di chiusura di eventi organizzati, fiere, hotel ecc. Anche in questo caso dovrebbero avere valore legale i dettagli presenti sui contratti, ma in generale ci si deve purtroppo aspettare di non ottenere alcun risarcimento, dato che le chiusure sono dovute a “cause di forza maggiore”. A ciò si aggiunge il fatto che la “causa di forza maggiore” permette anche alle assicurazioni di non pagare, a meno che non sia stata stipulata una assicurazione che le preveda, ma è importante sapere che nella maggior parte dei casi le assicurazioni non coprono i casi di epidemia e di catastrofi naturali (ma vale la pena di controllare).
Quarantena
Finalmente una buona notizia! Anche i lavoratori autonomi possono ottenere una indennità finanziaria se sono costretti alla quarantena, sulla base della Legge per la Protezione dalle Malattie Infettive (§56 Infektionschutzgesetz). Le indennità verranno calcolate sulla base di un calcolo percentuale delle entrate dell’anno precedente. Possono anche essere aggiunte richieste documentate per un rimborso delle spese gestionali (affitto dell’ufficio, bollette, ecc.). Le richieste vanno fatte al Gesundsheitsamt di competenza, che è quello relativo al quartiere dove la vostra attività ha residenza. Qui un link (in inglese) per trovarlo: https://tools.rki.de/PLZTool/en-GB ed un approfondimento qui: https://tkare.de/it/corona-virus-che-succede-ad-un-freelance-se-viene-infettato-e-messo-in-quarantena/
Per i lavoratori dipendenti
Home Office
Si può lavorare da casa o è obbligatorio andare sul posto di lavoro? Non esiste per legge un “diritto all’Home Office”, ma in molte ditte ci sono regolamenti specifici menzionati nel contratto di lavoro. Controlla quindi il tuo contratto prima di parlarne con il tuo capo. Purtroppo la paura di infettarsi non è sufficiente, dal punto di vista legale, a decidere autonomamente di rimanere a casa propria.
Se invece dovesse essere il caso di infezioni accertate nella ditta è il datore di lavoro sulla base del suo “dovere di diligenza” (Fürsorgepflicht) a decidere se gli impiegati debbano lavorare in ufficio o da casa.
Se invece ti stai ponendo domande sul caso contrario, ovvero sul fatto che il tuo datore di lavoro possa costringerti o meno a lavorare da casa, in realtà per legge non potrebbe farlo in modo unilaterale e, importante, all’impiegato deve essere quindi chiesto se concorda con la decisione.
Per quanto riguarda gli strumenti necessari per portare avanti un Home Office, è anche importante sapere che il datore di lavoro è tenuto a mettere a disposizione dell’impiegato i mezzi per procedere con le lavorazioni anche da casa, e quindi chiaramente anche un computer o un portatile.
Viaggi di lavoro
Nel contratto di lavoro è scritto se il vostro capo può obbligarvi a fare viaggi di lavoro. Nel caso quindi questa clausola fosse presente nel contratto non si ha diritto legale a rifiutarsi di viaggiare per “paura del Corona Virus”. Nuovamente comunque il datore di lavoro deve regolare le sue disposizioni sulla base del suo “dovere di diligenza” (Fürsorgepflicht) per minimizzare le possibili sorgenti di infezione, anche in base alle disposizioni ufficiali delle autorità federali o del land di appartenenza, che sarebbe il caso di controllare di volta in volta, visto che stanno cambiando rapidamente (al momento della pubblicazione dell’articolo ad esempio c’è solo ingiunzione a non intraprendere viaggi a scopo turistico). Consigliamo di parlarne con il datore di lavoro e di trovare una soluzione comune.
Assenza per malattia
È possibile farsi certificare la malattia infezione da Corona Virus? Certamente, e nel caso del Corona si applicano anche regole come la quarantena forzata. Se invece avete preso il raffreddore o l’influenza, è possibile, in via eccezionale, farsi prescrivere la malattia senza andare di persona dal medico: così è stato ingiunto ai medici dalla Kassenärztlichen Bundesvereinigung (KBV). Questa regola ha validità se state soffrendo di una leggera affezione delle vie respiratorie, senza sintomi più gravi e che non corrispondano ai criteri di possibile infezione da Corona Virus. In questo caso basta chiamare il medico e farsi mandare il certificato.
Quarantena
In caso di quarantena forzata il datore di lavoro è tenuto a pagare il salario dell’impiegato per 6 settimane, ma riceverà a sua volta un rimborso dalle autorità competenti, sulla base della Legge per la Protezione dalle Malattie Infettive (§56 Infektionschutzgesetz). Dalla settima settimana pagherà invece l’assicurazione sanitaria tramite la clausola del Krankengeld.
Cassa integrazione (Kurzarbeitergeld)
Il governo federale ha disposto che, in caso di interruzione o diminuzione del lavoro a causa della crisi, si ha diritto a ricevere la cassa integrazione dall’Agentur für die Arbeit. L’impiegato non deve fare nulla: è il datore di lavoro che deve comunicare all’Agentur i dettagli del Kurzarbeitergeld, e può farlo anche online a questo link:
https://www.arbeitsagentur.de/unternehmen/finanziell/kurzarbeitergeld-arbeitgeber-unternehmen.
Il Kurzarbeitergeld corrisposto sarà pari al 60% del netto del proprio salario se non si hanno bambini, al 67 % in caso di figli a carico. Più dettagli in questo articolo: https://tkare.de/it/kurzarbeitergeld-informazioni-per-i-lavoratori/
Imprenditori e datori di lavoro
Ci sono aiuti statali per le imprese a causa della crisi Corona?
La Repubblica Federale ha stabilito in cooperazione con la Comunità Europea un pacchetto straordinario per le imprese in difficoltà a causa della crisi causata dal Corona Virus per un totale di 25 miliardi di euro. Più dettagli in questo articolo: https://tkare.de/it/scudo-protettivo-anti-coronavirus/.
In Germania per prima cosa verranno adattate le norme per la cassa integrazione (Kurzarbeitergeld), con l’intenzione di accelerare i tempi ed erogare le indennità di pagamento e facilitare quindi al datore di lavoro una transizione difficile. Più informazioni per le imprese al sito dell’Agentur für die Arbeit seguendo questo Link: https://www.arbeitsagentur.de/news/corona-virus-informationen-fuer-unternehmen-zum-kurzarbeitergeld
Quarantena dei dipendenti
Se alcuni dei tuoi dipendenti sono in malattia in quanto infettati dal Corona Virus, come datore di lavoro devi pagarli regolarmente per le prime sei settimane. Prerequisito è che il lavoratore sia tuo dipendente da almeno 4 settimane. Come menzionato in precedenza, avrai diritto al rimborso dalle autorità competenti, sulla base della Legge per la Protezione dalle Malattie Infettive (§56 Infektionschutzgesetz). Per il rimborso dovrai rivolgerti al Gesundsheitsamt di competenza per la tua azienda. Come menzionato in precedenza, dalla settima settimana la malattia sarà pagata dall’assicurazione sanitaria del dipendente stesso.
Doveri del datore di lavoro.
Sulla base del “dovere di diligenza” (Fürsorgepflicht) il datore di lavoro deve cercare di minimizzare i rischi e renderli chiari ai dipendenti. Nella minimizzazione dei rischi rientra l’impegno a cercare di evitare possibili sorgenti di infezioni e di mettere a disposizione disinfettanti ai lavoratori. Più delicata è invece la protezione della privacy di dipendenti infettati e quali regole seguire:
Protezione della Privacy dei dipendenti.
La legge sulla tutela della privacy (DSGVO) rimane valida anche in caso di pandemia, ma certamente molti dati relativi alla salute delle persone dovrebbero essere comunicati in modo da facilitare il contenimento del virus. In molti casi si tratta di buon senso e volontà di collaborazione, in altri casi più specifici è esplicitamente raccomandato dal Robert Koch Institut al fine del contenimento della pandemia. Ecco una casistica:
In caso di Home Office è sicuramente utile che il datore di lavoro abbia a disposizione il numero di telefono dei dipendenti, per effettuare comunicazioni veloci ed efficienti, ma è giusto sapere che dal punto di vista legale non è obbligatorio, ovvero che il dipendente può rifiutarsi a diritto di fornire il proprio numero di telefono personale.
Un altro caso riguarda la comunicazione del luogo in cui si è trascorsa la vacanza, generalmente non obbligatoria, ma in questo caso necessaria al datore di lavoro per poter organizzare la minimizzazione dei rischi sopramenzionati, quali seguire le linee guida del Robert Koch Institut per coloro che tornano da zone ad alto rischio.
Ugualmente, non lecito è chiedere ai dipendenti riguardo a loro incontri con amici e conoscenti, ma anche in questo caso è lecito domandare se siano entrati in contatto con persone infettate in modo da adottare misure di prevenzioni conseguenti.
Più delicato e complesso è il caso della necessità di una comunicazione ad altri del nome di un dipendente infetto da Corona Virus. Da un lato è importante farlo per poter trovare, informare ed eventualmente isolare le persone che siano entrate in contatto con il dipendente. Dall’altro si dovrebbe evitare di stigmatizzate a lungo termine l paziente tramite una segnalazione ad altri. Certamente se soltanto attraverso la specifica dell’identità della persona infetta si possono proteggere i colleghi, il datore di lavoro è autorizzato a farlo.
Se poi il datore di lavoro sia tenuto a comunicare alle autorità casi di infezioni da Corona, di contatti e di viaggi in zone a rischio dei dipendenti, questa è materia regolata in maniera differente dai singoli Länder. Se il Land ha deciso che la comunicazione è obbligatoria, il datore di lavoro dovrà effettuare queste segnalazioni.