Durante il periodo di pandemia Covid-19 il lavoro Home office, a causa dei frequenti lockdown, si è rivelato una risorsa fondamentale per le aziende, sia in Germania che nel resto del mondo. Questa pratica è rimasta molto comune anche dopo la fine della pandemia. Anche se per i datori di lavoro l’obbligo di offrire la possibilità di lavorare da remoto sarà introdotta solo in casi eccezionali, nel 2023 cambieranno alcune leggi dell’Home office.
Differenze tra Telearbeit e Mobiles Arbeiten
Il termine Home office è ormai entrato nella nostra quotidianità, ma in Germania la legge distingue tra due differenti tipi: il Telearbeit e il Mobiles Arbeiten.
- Il Telearbeit è un’attività lavorativa che viene svolta continuativamente presso una postazione informatica collocata al di fuori dell’azienda. Spesso il luogo in cui avviene è nel domicilio del dipendente. Questi posti di lavoro generalmente devono soddisfare i requisiti richiesti dall’azienda, con cui vengono anche concordati gli orari. Nel caso in cui si alterna il lavoro in sede con il lavoro da casa si parla di “alternierender Telearbeit”.
- Mobiles Arbeiten è quell’attività lavorativa che invece non si svolge in un posto fisso. Questo può succedere quando i dipendenti lavorano anche in treno, durante i viaggi di lavoro in hotel, oppure nel luogo in cui si svolgono gli appuntamenti con i clienti.
Le norme applicate nell’Home office
La protezione e la sicurezza dei dati devono essere sempre garantite anche in Home office, indipendentemente da come è impostato il luogo di lavoro. Il datore di lavoro può concordare con i suoi dipendenti l’uso di dispositivi privati per il lavoro da casa. Inoltre, anche da casa, per quanto possibile, è importante registrare l’orario di lavoro. Se questo non è possibile, il datore di lavoro può chiedere al dipendente di presentarsi all’inizio e alla fine della giornata lavorativa per registrarsi.
Obbligo di Home office
Secondo la legge i datori di lavoro non possono ordinare ai dipendenti di lavorare da casa senza un motivo valido. Tuttavia, chi lo preferisce o ne ha bisogno può lavorare in Home office negoziando con il proprio capo un accordo individuale. Questo può essere inserito direttamente nel contratto di lavoro, oppure può essere stipulato con un accordo separato. Le aziende possono anche far lavorare i dipendenti da casa per motivi precauzionali di sicurezza. Ovviamente, non è legale far lavorare i dipendenti da casa per via della crisi del gas e quindi per risparmiare sui costi dell’energia dell’azienda.
Cambiamenti nella tariffa forfettaria per l’Home office
Nel 2023, ormai appurata l’importanza dell’Home office, ci saranno dei cambiamenti nella sua regolamentazione. Il Governo Federale tedesco ha aumentato la tariffa forfettaria per i dipendenti che lavorano in home office per ricevere uno sgravio sulla dichiarazione dei redditi a fine anno. Infatti, prima del 2023, i dipendenti potevano chiedere 5 euro per giorno di Home office per un massimo di 120 giorni (quindi 600 euro in totale) nella dichiarazione dei redditi. Invece, il nuovo regolamento prevede che possano essere dichiarati fino a 6 euro, per un massimo di 210 giorni, ciò significa che potranno essere richiesti fino a 1260 euro. Possono essere detratti anche i costi per le attrezzature di lavoro. I dipendenti potranno far valere le loro spese legate al reddito nella dichiarazione dei redditi oltre il 2022 come un importo forfettario di 1.230 euro senza documenti giustificativi.
Lo Sparer-Pauschbetrag
L’importo forfettario per i “risparmiatori” (Sparer-Pauschbetrag) aumenterà da 801 a 1.000 euro all’anno per i single e da 1.602 a 2.000 euro per le coppie sposate e i partner civili a partire dal 2023. Per le famiglie monoparentali, l’importo dello sgravio fiscale aumenterà di 252 euro fino a 4.260 euro. Lo Sparer-Pauschbetrag copre le spese legate al reddito, che possono comprendere:
- Spese di custodia (Depotgebühren),
- Costi di finanziamento (Finanzierungskosten),
- Gestione del capitale (Vermögensverwaltungs),
- Spese di consulenza (Beratungsgebühren).
Requisiti per l’Home office
Un cambiamento molto importante è dovuto al fatto che questa tariffa forfettaria si applica anche se non è disponibile un ufficio a domicilio. Ciò è fondamentale soprattutto per chi lavora in appartamenti molto piccoli, perché in questo modo non dovrà avere uno studio adibito al lavoro da casa, ma sarà sufficiente anche solo la postazione sul tavolo da cucina per avere diritto alle detrazioni fiscali.
Home office e viaggi
Se il lavoratore si reca sul suo posto di lavoro in un giorno supplementare, l’indennità giornaliera di 6 euro non può essere detratta, ma possono essere detratte solo le spese di viaggio con l’indennità di distanza. Ci sono dei casi eccezionali in cui è possibile che vengano detratte sia l’indennità di trasferta che l’indennità giornaliera, ossia quando il dipendente non ha a disposizione “nessun altro luogo di lavoro” per l’attività commerciale e professionale. Ad esempio, questo è il caso degli insegnanti, il cui centro di attività si trova nella scuola, dove tuttavia non hanno un ufficio dove preparare le lezioni.