Il certificato di malattia sul lavoro è uno strumento fondamentale attraverso cui i lavoratori possono far valere i propri diritti. In Germania ci sono naturalmente delle norme per regolare al meglio il rapporto tra dipendenti e datori di lavoro. In questo articolo forniamo delle linee guida per capire cosa fare in caso di malattia e conseguente assenza dal lavoro.
Quali sono le regole generali?
Generalmente, quando si è malati è sufficiente chiamare il proprio datore di lavoro per avvisare della propria assenza. A partire dal quarto giorno di malattia è però necessario presentare un certificato in cui il proprio medico attesta che il paziente è inabile al lavoro. Si badi bene che il documento deve essere pronto già al quarto giorno, quindi bisogna richiederlo in anticipo. Inoltre, questo limite di tre giorni potrebbe variare a seconda del proprio contratto di lavoro. Pertanto, può succedere che il proprio datore di lavoro lo esiga già dal primo giorno e in questo caso il dipendente è tenuto a dare prova della propria inabilità. Il certificato di malattia (in tedesco “Krankschreibung” o “Arbeitsunfähigkeitsbescheinigung”) riporta anche il periodo entro il quale si prevede la malattia faccia decorso e si giunga a guarigione. Per le prime sei settimane lo stipendio viene erogato normalmente; oltre questo limite subentra l’assicurazione sanitaria.
È possibile andare al lavoro nonostante l’indennità di malattia?
Se pensiamo di essere guariti prima dello scadere del periodo definito nel certificato di malattia, possiamo tornare a lavorare? La risposta è sì e non è necessario portare una prova del proprio stato di salute, la legge non lo prevede in alcun modo. Ci sono però alcune riserve. Se si decide di rientrare, ma il datore di lavoro ritiene che sia prematuro, questi può anche decidere di rimandare a casa il dipendente. È per legge obbligato a farlo, soprattutto nel caso di malattie infettive, perché è sua responsabilità assicurarsi che le condizioni di lavoro siano ottimali e non dannose per la salute. Naturalmente il parere dei medici è contrario: in caso di malattia bisognerebbe sempre agire con cautela per evitare di aggravare le proprie condizioni fisiche.
Inoltre, è bene sottolineare che chi va al lavoro nonostante abbia il certificato medico di malattia rimane comunque coperto dalla propria assicurazione. Quindi, se dovesse subire un incidente sul posto di lavoro o lungo la strada per raggiungerlo, avrebbe comunque la copertura assicurativa. Sia l’assicurazione sugli infortuni che quella sanitaria di base restano attive per ogni eventualità.
Digitalizzazione del certificato di malattia
Se vogliamo trovare un risvolto positivo della pandemia da Covid-19, è certamente quello di aver portato all’attenzione di tutti la necessità di digitalizzare i processi burocratici, anche nel caso di richiesta di un certificato di malattia. Per questo motivo, a partire dal primo gennaio 2023, verrà aggiunto un nuovo capoverso al paragrafo della legge Entgeltfortzahlungsgesetz (EFZG), cioè la legge sulla corresponsione continuata del salario nei giorni festivi e in caso di malattia. Secondo questa nuova clausola, il medico, dopo essersi assicurato dello stato di salute del paziente, passa un comunicato elettronico all’agenzia assicurativa. Il dipendente è unicamente tenuto a comunicare al datore di lavoro che sarà assente per un dato periodo (obbligo di notifica). Qualora volesse verificare l’effettivo stato di salute del lavoratore, sarà il datore di lavoro a reperire i dati presso l’agenzia assicurativa. La copia cartacea si renderà necessaria solo per motivi legali, in caso di controversia col datore di lavoro. Questo cambiamento normativo, oltre a semplificare la procedura, permetterà anche l’instaurarsi di un rapporto più trasparente tra dipendente e datore di lavoro.