La cassa integrazione è pensata per dare un’alternativa al licenziamento dovuto a ragioni interne all’azienda, ma cosa succede se purtroppo non si può evitare il licenziamento dopo aver comunque percepito la cassa integrazione?

I periodi di cassa integrazione (Kurzarbeitergeld) contano come tempi di lavoro regolari per il raggiungimento del periodo di qualificazione al diritto di indennità di disoccupazione (Arbeitslosengeld) e non influiscono negativamente sulla sicurezza sociale dei dipendenti.

Se si diventa disoccupati dopo un periodo in cui si è percepita la cassa integrazione, l’indennità di disoccupazione è calcolata sulla base della retribuzione che sarebbe stata percepita senza la diminuzione del lavoro. Questo assicura che i dipendenti non subiscano alcun svantaggio, nel caso diventino disoccupati dopo aver ricevuto la cassa integrazione.

Per quanto riguarda I contributi pensionistici, il ricevimento di un’indennità di cassa integrazione non significa che il proprio impiego diventi esente da assicurazione. Il datore di lavoro ed il lavoratore stesso, continuano a versare contributi previdenziali come prima, con la differenza che la base del salario è più basso. Inoltre, il datore di lavoro sarà tenuto a versare l’80% di contributi anche relativamente alla parte di stipendio che non viene retribuita a causa della diminuzione o interruzione del lavoro.