Molti assicuratori sanitari decidono di premiare alcuni membri con premi in denaro per le loro particolari attenzioni alla salute. Questi premi dovrebbero essere tassati?

Il Bundesfinanzhof (Corte federale delle finanze) ha recentemente chiarito che i bonus in denaro ricevuti dalle assicurazioni non devono necessariamente essere tassati. È stata respinta anche una riduzione generale dei contributi assicurativi sanitari deducibili attraverso il pagamento dei bonus.

La ragione di ciò è che questa avrebbe avuto conseguenze fiscali svantaggiose per i contribuenti. Se la persona assicurata ha già pagato le proprie spese per misure cautelari, i bonus corrisposti sono irrilevanti ai fini fiscali.

Viceversa, i premi ricevuti per comportamenti presi indipendentemente per migliorare il proprio stato di salute (ad esempio: raggiunta di un peso corporeo sano, smettere di fumare), rappresentano veri e propri rimborsi sotto forma di premi da parte delle compagnie di assicurazione sanitaria. L’importo dei bonus va quindi a sottrarsi dalla cifra che si va a dichiarare ogni anno nella dichiarazione dei redditi alla voce spese mediche.

Le compagnie di assicurazione sanitaria pubblica segnalano in formato elettronico alle autorità fiscali i bonus concessi. Se l’ufficio delle imposte (Finanzamt) erroneamente tratta il bonus come rimborso dei contributi, si deve presentare ricorso facendo riferimento all’attuale sentenza del Bundesfinanzhof.