Per avviare un’attività in Germania basta semplicemente essere maggiorenni! È assolutamente indifferente che voi abbiate esperienza oppure no, che siate stranieri o tedeschi. Che voi vogliate lavorare come libero professionista o fondare un’azienda basta partire con una bella dose di coraggio e una buona idea.
Sicuramente uno dei passi necessari per iniziare è la registrazione della propria attività, tuttavia, una corretta pianificazione è assolutamente fondamentale per il successo del vostro progetto imprenditoriale. Dal business plan ai finanziamenti, da un marketing impattante alle autorizzazioni necessarie: in questo articolo vi mostreremo quali sono i passaggi importanti ed i consigli utili per una start-up di successo.
10 passi verso l’apertura di un’azienda, cosa c’è da sapere?
⦁ Sviluppare l’idea imprenditoriale
L’idea imprenditoriale è il punto di partenza quando sia vuole avviare un’attività. Si può partire con il rispondere ad alcune domande, come per esempio: cosa so fare? Cosa mi motiva? A quale pubblico mi voglio rivolgere?
È quindi assolutamente necessario capire se la vostra idea è valida. Innanzitutto, deve soddisfare un’esigenza o un bisogno reale del vostro pubblico (o target) o almeno deve essere percepito tale. Altrimenti se non c’è domanda il prodotto o il servizio non si venderà!
Il mercato di riferimento inoltre deve essere sufficientemente ampio per garantire redditività all’imprenditore. Pertanto, l’analisi di mercato (affrontata nel Business Plan) è uno degli aspetti fondamentali per un modello aziendale valido.
Una volta individuata l’idea imprenditoriale, il passo successivo è lo sviluppo del modello di business – la fase preliminare del business plan.
È qui che di solito si capisce se l’idea è davvero efficace ed avrà successo.
⦁ Sviluppare un Business Plan
Il Business Plan è lo strumento più adatto per verificare la validità della vostra idea imprenditoriale, sia che siate alle prime armi, sia che abbiate avuto già esperienza. Calcolare correttamente i prezzi, analizzare la concorrenza e scoprire i punti di forza e di debolezza, sono tutte informazioni fondamentali per eccellere nel mondo del business.
Il Business plan inoltre è davvero utile nel caso vogliate coinvolgere altri possibili investitori nel vostro progetto, e per convincerli dovrete mostrare loro i numeri.
Cos’è un Business Plan?
Un Business Plan (o piano del progetto imprenditoriale) è un documento suddiviso in sezioni che ha lo scopo di presentare, o meglio, mettere su carta il progetto imprenditoriale e di spiegare come un’idea può trasformarsi – entro un determinato periodo di tempo e seguendo determinate modalità – in un progetto d’impresa vero e proprio.
Il piano ha duplice funzione: interna, ovvero di informare e guidare il management nei processi decisionali, e una funzione esterna, proponendo un progetto imprenditoriale a terzi cercando di convincere in particolari gli operatori economici estranei all’impresa, sulla credibilità di un determinato business aziendale (finanziatori, fornitori, istituti bancari…etc.).
A seguito di una breve introduzione sulla vostra idea e su come avete deciso di concretizzarla, con l’aggiunta di un’analisi del mercato di riferimento, nel documento devono essere inseriti dati numerici (Stato patrimoniale, Conto economico e Piano degli investimenti, seguiti da una riclassificazione degli stessi). Nel vostro Piano di Business è bene riportare un’analisi “SWOT”, ovvero un’analisi contenente tutti i punti di forza (Strengths), di debolezza (Weaknesses), le opportunità (Opportunities) e le minacce (Threats) che caratterizzano il vostro piano imprenditoriale.
⦁ Scegliere la forma giuridica e ottenere i permessi necessari
A seconda dell’attività o del settore nel quale decidiate di operare, sono necessari permessi, licenza commerciale o certificati. Prendiamo in esame un progetto imprenditoriale piuttosto frequente come quello di aprire un ristorante: per avviare un’attività nel settore della ristorazione uno dei certificati di cui avreste sicuramente bisogno è il certificato sanitario rilasciato dal dipartimento sanitario della zona/città in cui avrete deciso di aprire il vostro ristorante. Il suggerimento è di occuparsene per tempo, poiché questi certificati devono essere disponibili al momento della registrazione della vostra attività.
Informatevi dunque attentamente su quali tipologie di certificati o licenze avrete bisogno, in modo da poterli richiedere il prima possibile, altrimenti rischiereste di dover posticipare l’inizio dell’attività. Questa attesa può diventare anche molto lunga, rischiando di spendere soldi senza guadagnarli; basti pensare alla sola spesa dell’affitto del locale.
Per quanto riguarda la forma giuridica della vostra attività, anche questa dovrà essere decisa in base alle vostre disponibilità ed alcune caratteristiche dell’azienda. Non è per nulla facile capire quale forma societaria è più adatta alla vostra idea di business: elementi come il settore in cui opererete, la responsabilità giuridica e il capitale iniziale sono assolutamente importanti per la scelta.
⦁ Trovare un nome ed un logo
Ora è il momento di essere creativi: per far sì che voi e il vostro prodotto vi distinguiate dalla concorrenza, avete bisogno di un nome riconoscibile, impattante ed orecchiabile e di un logo che ricordi la vostra attività o la “personalità” della vostra azienda. Generalmente ci si affida ad un’agenzia di comunicazione o ad un professionista del settore, che vi seguirà anche successivamente per la costruzione di un sito web, per le grafiche del materiale pubblicitario e per la comunicazione con i vostri futuri clienti.
⦁ Registrazione
Dopo la pianificazione, le previsioni economiche e le ipotesi di marketing è arrivato il momento del grande passo: la fondazione dell’azienda. Un misto tra formalità, burocrazia e confusione. Non particolarmente entusiasmante per un cittadino della repubblica federale. Un incubo invece per chi, come un expat, non conosce la lingua, le leggi e la cultura del posto. Ma è la base per avviare un’attività in Germania. A seconda della forma giuridica che avrete deciso di adottare e del settore merceologico, commerciale o di servizi, la vostra attività potrà prendere il volo solo se siete davvero pronti a mettere in campo tutto ciò che avrete studiato in precedenza riguardo alla forma societaria. Le difficoltà nella registrazione di un’azienda aumentano se la forma societaria vi obbliga ad indicare degli obiettivi, i quali dovranno essere contenuti in un documento chiamato “statuto societario”. Però adesso è davvero tutto pronto per poter iniziare. In bocca al lupo!
⦁ Iniziare una campagna di marketing
Affinché i clienti vi scoprano e si interessino a voi, dovrete pubblicizzare voi stessi e i vostri prodotti. Per arrivare al vostro obiettivo è dunque necessario applicare e/o migliorare la strategia di marketing che avevate pensato nella stesura del business plan. Ponetevi dunque le domande giuste:
Qual è il gruppo target e come posso raggiungerlo al meglio?
Quali obiettivi voglio raggiungere tramite il marketing?
Come posso raggiungere questi obiettivi?
Quali canali di marketing hanno maggior senso per la mia azienda?
Qual è il mio budget?
Solo una volta rivisti tutti gli aspetti necessari sarete pronti ad attuare la strategia di marketing più giusta. Inoltre sarete in grado di capire se il budget che avevate pensato in fase preliminare sarà sufficiente per poter realizzare le campagne pubblicitarie realizzate da voi. Per coloro che non dispongono di un grande budget per la pubblicità, il marketing online è la soluzione più indolore, ma soprattutto è anche molto efficace. Sarà molto utile per il vostro business essere presenti sui social media, assicurandosi parallelamente che le informazioni riguardanti i prodotti e/o i servizi sponsorizzati siano utili a soddisfare le domande frequenti dei vostri clienti. Le informazioni di base, che vi aiuteranno ad avere clienti che saranno disposti a utilizzare i vostri pro dotti/servizi e a pagarli, sono quelle riguardanti la descrizione del vostro servizio/prodotto, il prezzo e come fare per acquistarlo.
Vendere è il fine ultimo della vostra azienda. È importante che voi abbiate chiaro che questo punto in azienda non può assolutamente essere trascurato, ma che per poter vendere bisogna impegnare una parte importante del proprio tempo lavorativo alla strategia di marketing.
⦁ Aprire un conto aziendale
Assicuratevi di separare le finanze professionali da quelle private attraverso l’apertura di un conto aziendale: non importa se inizierete la vostra carriera lavorativa come freelance oppure fonderete una grossa azienda, è importante avere una gestione chiara delle entrate e uscite aziendali. Una panoramica completa delle vostre finanze vi aiuterà a semplificare in maniera notevole la gestione della contabilità. Non solo avere un conto dedicato all’azienda è fondamentale per tenere sotto controllo l’andamento aziendale, ma soprattutto è necessario in tre occasioni:
– nel caso di un controllo da parte dell’agenzia delle entrate, il quale verifica ogni singola voce di spesa;
– nel caso sia un commercialista a tenere la vostra contabilità;
– nel caso della richiesta di un finanziamento/aiuto.
Ricercate su internet la banca che fa al caso vostro. Nella maggior parte dei casi le banche promuovono l’apertura di un conto aziendale a tariffe molto convenienti.
⦁ Redigere le fatture e gestire la contabilità
Ogni imprenditore deve occuparsi della contabilità dopo la costituzione dell’attività. Questo include vari aspetti, tra cui:
la dichiarazione dei redditi, la redazione di fatture, la contabilità delle retribuzioni (se si decide di assumere del personale), ecc.
In qualità di fondatore, questo argomento vi accompagnerà quotidianamente per tutta la vita della vostra impresa. Se non avete una formazione in economia aziendale e non siete esperti fiscali, la contabilità può diventare rapidamente opprimente. Una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare dei programmi di contabilità, che vi aiuterà a semplificare il lavoro di emissione delle fatture, la verifica contabile e la registrazione dei pagamenti.
⦁ Verificare le assicurazioni
Le assicurazioni vengono spesso dimenticate dagli imprenditori. Questi ultimi dovrebbero informarsi accuratamente sulle assicurazioni appropriate a seconda del settore o dell’attività nel quale operano. Ad esempio, i negozi online necessitano di assicurazioni diverse da quella di un negozio fisico.
Nota bene: i fondatori dovrebbero sempre essere assicurati in caso di incidenti o invalidità sul lavoro attraverso un’azienda assicurativa per l’invalidità professionale (Berufsunfähigkeitsversicherung).
L’attività è stata avviata? Ecco come continuare!
Dopo tutti i suggerimenti che abbiamo pensato per voi, sicuramente sarete riusciti ad avviare con successo la vostra attività. Ora tocca gestirla e farla crescere. In qualità di imprenditore, vi si presenteranno sempre nuovi compiti e sfide, alcuni già trattati come la contabilità e il marketing, altre invece non ancora presi in esame, come per esempio la concorrenza, le innovazioni, le crisi economiche, ecc.
È importante riuscire a intuire i problemi e/o le difficoltà sin dall’inizio.
Se non disponete del know-how necessario in alcuni settori potreste anche esternalizzarli, oppure potreste lasciarvi consigliare da esperti che offrono consulenze, o se siete ancora più curiosi e avete voglia di saperne di più, potreste iscrivervi per frequentare dei corsi specifici in Gestione di impresa. Alcuni corsi sono addirittura gratuiti: se siete disoccupati potreste concordare con l’agenzia del lavoro un buono per lo studio altrimenti ci sono corsi che sono erogati da associazioni o aziende non profit che hanno ottenuto finanziamenti per formare i nuovi imprenditori.
Fare un’impresa può sembrare davvero complicato, e per certi versi lo è, ma se l’idea imprenditoriale è quella giusta ed incontra le vostre passioni, i vostri desideri e le vostre tasche, allora siete sulla strada giusta!
Vi auguriamo un grande successo!