A partire dal 27.03.2020 anche le piccole aziende (fino a 5 dipendenti), i freelance e i lavoratori autonomi potranno inoltrare richiesta di aiuti economici presso la IBB (Investitionsbank Berlin). Requisito indispensabile per avere il diritto di procedere è: avere la sede legale a Berlino.
Questo programma di supporto alle imprese prevede lo stanziamento 300 milioni di euro a sostegno dei piccoli imprenditori. Ogni richiedente potrà ricevere fino a 5000 euro di sostegno finanziario che non sarà costretto a rimborsare. In aggiunta potranno essere richiesti ulteriori aiuti provenienti da fondi federali fino a 9000 euro.
Il formulario per inoltrare la richiesta è disponibile direttamente sul sito della IBB e durante la compilazione non c’è la necessità di allegare ulteriore documentazione. Bisognerà inserire i dati dell’azienda (nome, indirizzo, status giuridico, Iban, e Steuernummer) e il numero del documento di identità. Si dovrà, inoltre, assicurare che le difficoltà economiche sono legate direttamente alla crisi del Covid-19. L’IBB ha assicurato che le richieste verranno esaminate velocemente e al massimo dopo 3 giorni l’indennizzo sarà versato direttamente sul conto corrente.
Per aziende con un numero di lavoratori dipendenti compreso tra i 5 e 10, il governo ha già istituito un programma di supporto. Queste aziende possono anche, tramite il sito internet dell’ IBB, inoltrare la richiesta per ottenere fondi federali fino a 15000 euro. La camera di commercio di Berlino (IHK) ha criticato molto i programmi di supporto messi in atto a Berlino, dove si notano evidenti lacune soprattutto per quel che riguarda la tutela delle imprese con un numero di collaboratori superiore a 10, molto importanti per l’economia cittadina. L’IHK ha criticato anche il comportamento di molti istituti di credito, colpevoli di non offrire adeguato supporto alle aziende in difficoltà; il tutto mentre negli altri Land tedeschi sono già stati erogati i primi aiuti.
Intanto la Sparkasse di Berlino ha aumentato la sua reperibilità per eventuali consulenze online e/o telefoniche e garantito alle aziende in difficoltà la possibilità di ritardare il pagamento dei prestiti per al massimo sei mesi.