L’imminente inizio del nuovo anno scolastico, la solita ondata di raffreddori ed influenze autunnali e la paura di una seconda ondata di Coronavirus pongono grandi sfide agli epidemiologi. A Berlino la scuola inizierà questo lunedì e al fine di evitare un possibile contagio di massa gli esperti del Charité stanno lavorando alla preparazione di un kit ad uso domestico che permetterà alle famiglie di prelevare direttamente a casa dei campioni, che saranno poi analizzati in laboratorio.

L’obiettivo principale è quello di differenziare rapidamente i comuni raffreddori dalle infezioni da Coronavirus: In entrambi i casi sono possibili sintomi come tosse, febbre e mal di gola. Tuttavia, il tampone a domicilio non è destinato a tutte le famiglie, bensì dovrebbe essere distribuito in modo specifico alle famiglie di quei bimbi, in età scolare, che presentano sintomi lievi. In questo modo si potrebbe evitare che chi è affetto da semplice raffreddore si riversi in massa in ospedali e ambulatori medici.

 

Che tipo di test sarà?

È bene specificare che è ancora di un’idea allo stato embrionale; si tratta di un progetto pilota i cui dettagli dovranno essere concordati tra medici, cliniche e altre amministrazioni del Senato. Prima di tutto, si dovrà chiarire quanto siano valide le procedure fin’ora stabilite.

I tamponi dovrebbero essere indolori e più facili da utilizzare rispetto a quelli attuali. Si stanno testando tamponi che funzionano con l’acqua dei gargarismi, tamponi per la lingua, tamponi per l’interno guancia e per il  vestibolo nasale. I genitori potranno utilizzarli facilmente farlo per se stessi e per i loro figli, ha detto Frank Mockenhaupt, direttore dell’Istituto Charité per la Medicina Tropicale e la Salute Internazionale.

 

Gli esperti si aspettano, per i bimbi,  più raffreddori e semplici influenze che contagi di Coronavirus

Attualmente i medici presumono che la maggior parte dei bambini non sarà colpita dal Coronavirus, ma dal semplice virus influenzale. Rainer Löb, il medico federale del Corpo di soccorso del Maltese (Malteser Hilfdienst), propone per questo autunno ulteriori vaccinazioni antinfluenzali, poiché a parer suo un’ondata simultanea di Coronavirus e di influenza sarebbe “catastrofica” per il servizio sanitario tedesco.

Se il Senato e i ricercatori del Charité riterranno i kit a domicilio pienamente funzionali, la clinica universitaria potrebbe già nelle prossime settimane produrne 10.000 unità; saranno poi gli esperti del Charité a chiarire meglio come i kit possano essere inviati a coloro i quali sono disposti a testarlo e come verranno portati in laboratorio. Anche i costi saranno un problema, si prevede, ma non è ancora certo, che la spesa sarà a carico dell’assicurazione sanitaria.